La Val di Comino attraverso le scenografie televisive di Giuliano Tullio
Giuliano Tullio (San Donato Val di Comino, 29 marzo 1939 – Cassino, 16 novembre 2024) è stato uno scenografo italiano. Attivo come scenografo progettista presso la RAI dal 1960, dal 1970 effettivo a tempo indeterminato.
Tra le sue principali produzioni cui ha prestato la sua esperienza si ricordano: Graziella, miniserie televisiva del 1961 per la regia di Mario Ferrero, basata sull'omonimo romanzo di Alphonse de Lamartine; Tutto è musica, varietà musicale del 1962; alcuni episodi di Ritorna il tenente Sheridan del 1963; vari episodi della serie Vivere insieme del 1965; lo sceneggiato Il vecchio e il faro (1965); Il drago (1966) basato sul dramma di Evgenij L'vovič Švarc; l’opera lirica Orfeo (1967), di Claudio Monteverdi, con scene ispirate agli affreschi di Giulio Romano a Palazzo Te di Mantova e trasmessa sul Programma Nazionale; la serie I racconti del faro (1967); lo spettacolo musicale Senza rete (1968); lo sceneggiato Il segreto di Luca (1969) per la regia di Ottavio Spadaro, con Turi Ferro, basato sul romanzo di Ignazio Silone. Nel 1972 ha realizzato le scenografie di un ciclo di sei commedie realizzate da Peppino De Filippo presso il Teatro del Mediterraneo di Napoli; nel 1974 ha curato la scenografia di Beatrice Cenci di Alberto Moravia per la regia di Marco Leto. Ha realizzato le scenografie del programma di medicina Check up a partire dal 1977. Degli anni ’80 e ’90 le sue scenografie di Il mercato del sabato e del programma per ragazzi Big!.
Il lavoro di Giuliano Tullio è stato una testimonianza della profonda connessione che aveva con la Val di Comino, in provincia di Frosinone, vista come terra di passo tra Lazio, Campania e Abruzzo; ciò è evidente in molti dei suoi progetti, dove la bellezza aspra del paesaggio e la semplicità dell'architettura rurale vengono tradotte in scenografie evocative e coinvolgenti. Sia nel fascino rustico della Marsica in Il segreto di Luca che nell'atmosfera cruda e quasi elementare de La figlia di Iorio, le scenografie di Tullio spesso fungono da personaggi a sé stanti, riflettendo gli stati emotivi e psicologici dei personaggi. Diversi sono i suoi lavori in cui elementi tipici dei paesaggi e delle case della valle sono incastonati come camei nel volgere delle storie: un esempio è in Beatrice Cenci, dove la sala principale del castello è stata progettata ispirandosi alle architetture di un antico convento della Valle.
Tuttavia, il suo lavoro non si è limitato al realismo regionale. Ha dimostrato, infatti, una notevole capacità di adattarsi a una vasta gamma di stili ed epoche, dal realismo storico dell'esordio in Graziella alle fantasie futuristiche de Le avventure di Ciuffettino. Questa versatilità è una testimonianza della sua abilità tecnica e della sua profonda comprensione del processo narrativo.
Inoltre, la sua carriera si è svolta in un periodo di significativi cambiamenti tecnologici. Dai primi giorni della televisione, quando i set erano spesso costruiti utilizzando tecniche tradizionali di falegnameria e pittura, all'era più recente degli effetti digitali, Tullio ha abbracciato le nuove tecnologie mantenendo una forte attenzione ai fondamenti del design. La sua capacità di combinare l'artigianato tradizionale con la tecnologia all'avanguardia è evidente nel suo lavoro in programmi di varietà e intrattenimento come Big! e Il mercato del sabato, o come nello sceneggiato Il Versificatore, tratto dai Racconti Fantastici di Primo Levi, nel quale si anticipa la tecnologia dell'intelligenza artificiale.
I contributi di Giuliano Tullio che hanno influenzato la televisione italiana sono molteplici e duraturi. Il suo lavoro è caratterizzato da una profonda compenetrazione con il genius loci, da uno sguardo attento ai dettagli e da una notevole capacità di adattarsi alle mutevoli tecnologie e stili. La sua eredità è quella della creatività, dell'innovazione e di un profondo rispetto per il processo narrativo.
Riportiamo di seguito un elenco esaustivo dei suoi lavori.
Film e sceneggiati
• Graziella (1961), regia di Mario Ferrero (aiuto scenografo)
• La brocca rotta di Kleist (1961), regia di Sandro Bolchi (aiuto scenografo)
• I due Ivan (1962) di Gogol, regia di Mario Ferrero (aiuto scenografo)
• 5 racconti di G. Marotta (1962) ridotti da P. L. Vandone, regia di Giuseppe Di Martino
• Giochi per Claudio - l'Apocolocyntosis o Ludus de morte Claudii (1962), con Tino Carraro, dal teatro di Ostia Antica, regia Rai di Alberto De Martino (prima opera personale)
• Le gocce (1962), di Fabio Storelli, regia di Edmo Fenoglio (aiuto scenografo)
• Delitto e castigo (1963), regia di Anton Giulio Majano (in collaborazione con Nicola Rubertelli)
• A morire c'è sempre tempo (1963), regia di Flaminio Bollini
• Le anime morte (1963), regia di Edmo Fenoglio (aiuto scenografo)
• Ritorna il tenente Sheridan (1963), regia di Mario Landi
• La città accusa (1963), regia di Mario Landi
• Legittima difesa (1964), regia di Marcello Sartarelli
• Un espresso per San Francisco (1964), regia di Enrico Colosimo
• Le inchieste del commissario Maigret (1964), regia di Mario Landi (aiuto scenografo di Sergio Panieri)
• Questa sera parla Mark Twain (1965), regia di Daniele D'Anza (in collaborazione con Nicola Rubertelli)
• Qualcosa per… oggi (1964), episodio della serie TV Vivere insieme, regia Guglielmo Morandi
• Il sale della terra (1965), episodio della serie TV Vivere Insieme, regia di Giacomo Colli
• La mamma dice delle cose (1965), episodio della serie TV Vivere Insieme, regia Guglielmo Morandi
• Quando ne avrà ventuno (1965), episodio della serie TV Vivere Insieme, regia di Alberto Negrin
• Un bambino (1965), originale televisivo di Belisario Randone, regia di Alessandro Brissoni
• La figlia del capitano (1965) di Puškin, regia di Leonardo Cortese (aiuto scenografo)
• Dove c'è amore c'è Dio (1966), tratto dalla novella di Lev Tolstòj, regia di Luigi Perelli
• Il drago (1966), dramma di Evgenij L'vovič Švarc, regia di Raffaele Meloni
• Luisa Sanfelice (1966), regia di Leonardo Cortese (aiuto scenografo)
• Savina (1966), regia di Sergio Velitti
• Ditelo Voi (1967), original televisivo di Alessandro Brissoni
• La fiera della vanità (1967), regia di Anton Giulio Majano (aiuto di Nicola Rubertelli)
• Week-end (1967), regia di Alessandro Brissoni
• La versione Browning (1967), regia di Ottavio Spadaro
• Una brava persona (1967), regia di Alessandro Brissoni
• L'imbriago de giudizio (1968), regia di Carlo Lodovici
• Sposarsi non è facile (1968), regia di Vescovi
• Il segreto di Luca (1969), tratto dall'omonimo romanzo di Ignazio Silone, regia di Ottavio Spadaro
• La brava gente (1969), regia Giuseppe Fina[6]
• La polizia (1969), tratto dalla novella di Sławomir Mrożek, regia di Dante Guardamagna
• L'uomo dal fiore in bocca (1970), con Vittorio Gassman, regia di Maurizio Scaparro
• Le donne balorde, serie televisiva di Franca Valeri, regia di Giacomo Colli:
La Ferrarina Taverna (1970)
Una stupenda intervista (1970)
• La rivolta dei decabristi (1970), regia di Marco Leto
• Il versificatore (1971), tratto da un racconto di Primo Levi, regia di Massimo Scaglione
• Quando la luna è blu (1971), regia di Enrico Colosimo
• L'esperimento (1971), soggetto di Primo Levi, regia di Dante Guardamagna
• La casa di Bernarda Alba (1971), regia di Daniele D'Anza (aiuto scenografo)
• Pendolari alla rovescia (1971), regia di Toni De Gregorio
• L'incendio (1972), con Nando Gazzolo, regia di Claudio Fino
• Il rumore (1973), di Giuseppe Cassieri, regia di Dino B. Partesano, episodio de I racconti italiani
• Un nemico del popolo (1973), tratto dal dramma di Henrik Ibsen, regia di Sandro Sequi
• L'estro del poeta (1973), di Eugène O`Neill con Arnoldo Foà, regia di Enrico Colosimo
• La figlia di Iorio (1974), di Gabriele D'Annunzio, regia di Silverio Blasi
• Philadelphia Story (1974), con Massimo Dapporto, regia di Maurizio Ponzi
• Beatrice Cenci (1974), regia di Marco Leto
• L'invitto (1975), regia di Gian Pietro Calasso, per la serie I racconti di Ernest Hemingway
• I killer (1975), regia di Gian Pietro Calasso, per la serie I racconti di Ernest Hemingway
• Un asino al patibolo (1982), di Giuseppe Cassieri, regia di Giuliana Berlinguer
• La cicaliera (1982), di Gilbert Léautier, regia di Andrea Camilleri.
Teatro per la TV
• La tua giovinezza (1964), 3 atti di Denis Amiel, regia di Anton Giulio Majano
• La foresta di Arden (1964) di William Shakespeare, regia di Enrico Colosimo
• Faust a Manhattan (1965) di Mario Nascimbene, regia di Sandro Bolchi (aiuto scenografo)
• Recital di Magda Oliviero (1965), regia di Lelio Golletti
• L'elisir d'amore (1967) di Gaetano Donizetti, regia di Fernanda Turvani (aiuto scenografo)
• Orfeo di Monteverdi (1968), diretto da Raymond Rouleau, regia televisiva di Fernanda Turvani
• Il caso Chessman (1968), regia Giuseppe Fina (in collaborazione con Nicola Rubertelli)
• Il profondo mare azzurro (1969), commedia in tre atti di T. Ratingan, regia di Anton Giulio Majano
• Ciclo Peppino De Filippo presso il Teatro del Mediterraneo di Napoli:
Il malato immaginario (1972), regia di Romolo Siena, direzione artistica Peppino De Filippo
Cupido scherza e spazza (1972), regia di Romolo Siena, direzione artistica Peppino De Filippo
Quale onore (1972), regia di Romolo Siena, direzione artistica Peppino De Filippo
Don Raffaele Trombone (1972), regia di Romolo Siena, direzione artistica Peppino De Filippo
Pranziamo insieme (1972), regia di Romolo Siena, direzione artistica Peppino De Filippo
Le metamorfosi di un suonatore ambulante (1972), regia di Romolo Siena, direzione artisti-ca Peppino De Filippo
• La gatta mammona (1976), di Paolo Poeti e Giancarlo Governi
• Lo sa solo il pesce rosso (1976) di Jean Barbier e Dominique Nohain, regia di Carlo Di Stefano
• Madama Butterfly (1983) di Giacomo Puccini, regia teatrale di Ken Russel, regia televisiva Fernanda Turvani.
Spettacolo e varietà
• Tutto è musica (1961), direzione musicale di Gianni Ferrio, regia di Fernanda Turvani
• Chitarra amore mio (1965), condotto da Arnoldo Foà, regia di Raffaele Meloni
• Incontro con... (1966), regia di Lelio Golletti
• Ma che tipo è? (1973), ideato e condotto da Luciano Rispoli
• Senza rete (edizioni 1974 e 1975), regia di Enzo Trapani
• Check-up (programma televisivo) (1977)
• Dal Forte Filippo di Porto Ercole (1981), dossier giornalistico sul tema degli incendi dolosi e della speculazione edilizia all'Argentario
• Tango glaciale (1983), regia di Mario Martone
• Un ponte sulla Manica: vent'anni di Beatles (1983), 4 puntate, condotto da Fabrizio Zampa, regia di Giorgio Fabretti
• I balletti di Valeria Lombardi - Trittico (1983), soggetto e coreografia di Valeria Lombardi, regia di Le-lio Golletti
• Scusate un istante ma... (1984), programma musicale con Miranda Martino, condotto da Gianni Magni, regia di Gianpaolo Taddeini
• Il mercato del sabato (1992), condotto da Luisa Rivelli.
TV dei ragazzi
• Telecruciverba (1964), condotto da Enza Soldi con la partecipazione di un giovane Pippo Baudo.
• Il vecchio e il faro (1965), con Fosco Giachetti e Roberto Chevalier, regia di Angelo D'Alessandro
• Il giornalino di Gianburrasca (1965) di Vamba, regia di Lina Wertmuller
• Janine (1966), racconti per ragazzi di V. Brignole
• I legionari dello spazio (1966), di Vittorio Metz, regia di Italo Alfaro (aiuto scenografo)
• I racconti del faro (1967), con Fosco Giachetti e Roberto Chevalier, regia di Angelo D'Alessandro
• I ragazzi di padre Tobia (1968), regia di Italo Alfaro
• Un pony per Ricky (1968), di Vladimir Lundgren, regia di Italo Alfaro
• Il pirata Taddeo (1968), regia di Lelio Golletti
• Le avventure di Ciuffettino (1969), di Yambo, per la regia di Angelo D'Alessandro
• Hobby (1969), regia di Lelio Golletti
• Primo premio (1970), originale di Philip Levene, regia di Italo Alfaro
• La mossa del cavallo (1982), storie televisive.
Una mostra dei suoi lavori è stata di recente presentata nel 2023 a San Donato Val di Comino, suo paese natale dall'Archeoclub Val di Comino, di cui è stato co-fondatore, e dall'Associazione Culturale Genesi APS.
Bibliografia
Grasso, Aldo. e Mondadori, Cles, tipografo trentino., Enciclopedia della televisione, 3. ed. aggiornata e ampliata, Garzanti, 2008, ISBN 9788811505266, OCLC 799625288
A. J. Di Santantonio, M. B. Gallo, Le scenografie di Giuliano Tullio, da Nuova Armonia, periodico Rai Senior, n. 2 pp. 10-12.
A. J. Di Santantonio, M. B. Gallo, Le scenografie di Giuliano Tullio, da Nuova Armonia, periodico Rai Senior, n. 3 pp. 11-13.
Barbara Scaramucci, Francesco Pinto, Pasquito del Bosco, Chiara Antonelli, La fabbrica televisiva - La Rai a Napoli, Rai Eri, 2007.
Le teche Rai, la prosa televisiva dal 1954 al 2008.
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